Ciao mondo!!

Welcome to WordPress.com. This is your first post. Edit or delete it and start blogging!

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Aiutiamo la popolazione abruzzese…ecco come fare

Gli operatori di telefonia mobile TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell’Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni SMS inviato contribuira’ con 1 euro, che sara’ interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l’assistenza. Il sistema sara’ operativo dalle ore 23 di stasera. Dalle ore 9 di domani, sara’ possibile donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero 48580. Il Dipartimento della Protezione Civile fornira’ tutte le indicazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti.

CROCE ROSSA ITALIANA

Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati – Tesoreria – via San Nicola da Tolentino 67 – Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 – 00187 Roma, codice Iban IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo;
– il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 – 00187 Roma, codice Iban IT24 – X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo.
– E’ anche possibile effettuare dei versamenti online, attraverso il sito web della Cri all’indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html.

CARITAS

È possibile contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale – numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»; Bonifico bancario – IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo".

PROTEZIONE CIVILE

Al via la macchina degli aiuti umanitari del Circondario dopo il terremoto in Abruzzo. Riuniti attorno a Dario Parrini, Sindaco di Vinci e delegato del Circondario alla Protezione Civile, tutti gli assessori degli 11 Comuni che si occupano di Protezione Civile e le Associazioni di Volontariato, è scaturita la decisione di lanciare subito una campagna per una raccolta fondi sul territorio, utilizzando il C/C Postale n. 60223344 intestato al Circondario con la causale “Aiuti umanitari pro terremotati dell’Abruzzo”.

CARITAS AMBROSIANA

Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E’ possibile sin d’ora esprimere concreta solidarietà partecipando alla "raccolta fondi – causale Terremoto Abruzzo 2009 – donazione diretta presso l’Ufficio raccolta fondi di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a caritas ambrosiana onlus – conto corrente bancario n. 578 – cin p, abi 03512, cab 01602 presso l’agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio.

TG5 MEDIAFRIENDS

l Tg5 ha istituito un fondo. Causale: Terremoto Abruzzo. Conto Corrente intestato a MediaFriends. Iban: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387.

DA SAVONA:

“Monsignor Lupi invita ogni diocesi della Regione ecclesiastica ligure a indire una colletta secondo le modalità che ogni diocesi ritiene più opportune. La Caritas diocesana di Savona-Noli fa proprio l’appello del vescovo per una raccolta fondi a favore di chi è stato duramente colpito da questa calamità naturale. Per partecipare alla colletta, due sono le modalità utilizzabili: recarsi direttamente presso gli uffici della Caritas diocesana in via Mistrangelo 1/1 bis, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; oppure con bonifico bancario: Diocesi Savona-Noli / Caritas IT67 E063 1010 6030 0000 0891 480 specificando nella causale: terremoto Abruzzo 2009. Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet http://www.caritas.savona.it“.

MISERICORDIA

Di seguito elenchiamo le coordinate bancarie del Conto Corrente aperto dalle Misericordie per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. BANCA: Monte dei Paschi di Siena AG.: 6. Iban: IT03Y0103002806000005000036
(13.56) Istituito il numero 0871/341505 per segnalare problematiche ed emergenze relative alla scossa sismica. Lo rende noto il sindaco di Chieti, Francesco Ricci, spiegando che, in alternativa, la cittadinanza può recarsi presso il Comando della Polizia Municipale in via Nicola Nicolini. Il Comune annuncia anche che le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse da oggi all’8 aprile.

BANCA POPOLARE DI SONDRIO

La Banca Popolare di Sondrio sta raccogliendo offerte a beneficio delle popolazioni colpite dal terremoto dell’Abruzzo. Gli importi possono essere versati sul conto corrente n. IT83 N056 9611 0000 0001 1000 X39, intestato "Pro Terremotati Abruzzo", acceso allo scopo. Ecco gli sportelli http://www.popso.it

Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, in via Celestino V (Pescara): il Banco Alimentare, mediante la sua rete di enti e associazioni convenzionati nell’Aquilano, ha già iniziato ad inviare i prodotti nelle zone colpite dal terremoto. Telefono: 085-43.13.975.

 
 
Pubblicato in Organizzazioni | 1 commento

Quanto tempo e ancora

Avrei preferito pubblicare un intervento più costruttivo,che andasse bene per le esigenze di tutti,però oggi mi sento di postare questo testo…e quale giorno migliore farlo se non oggi? Questa canzone è tratta dall’album "Mi fai stare bene" (1998) di Biagio Antonacci ,potrò sembrare arrogante o egoista,ma la voglio dedicare a me stesso e a tutti coloro che cercano di aprire un nuovo capitolo della propria vita.
 
Non ci credevo, ho detto: "è lei o no?"
tra tanti amici non ti aspettavo qui
solita sera e la solita tribù
tu che mi dici: "stai sempre con i tuoi?"
e ti accompagnava, un emozione forte
e ti accompagnava ancora, la solita canzone

MA QUANTO TEMPO E ANCORA, TI FAI SENTIRE DENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, RIMBALZI TRA I MIEI SENSI
QUANTO TEMPO E ANCORA, TI METTI PROPRIO AL CENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, MI VIENE DA STAR MALE E SENTO
CHE SE TE NE VAI ADESSO, IO POTREI MORIRE
CHE SE TE NE VAI ADESSO, ANCORA TU L’AMORE

ora tanti amici che sono anche i tuoi
guardali bene, non cambieranno mai
saluti e baci, poi, prendi e te ne vai

si forse è meglio, cosi non mi vedrai
piangere poi ridere, poi, prenderti un po’ in giro
fingere davanti a tutti, di aver dimenticato

MA QUANTO TEMPO E ANCORA, TI FAI SENTIRE DENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, RIMBALZI TRA I MIEI SENSI
QUANTO TEMPO E ANCORA, TI METTI SEMPRE AL CENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, ANCORA TU L’AMORE

MA QUANTO TEMPO E ANCORA, TI FAI SENTIRE DENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, RIMBALZI TRA I MIEI SENSI
QUANTO TEMPO E ANCORA, TI METTI SEMPRE AL CENTRO
QUANTO TEMPO E ANCORA, ANCORA TU L’AMOR

 
 
Pubblicato in Musica | Lascia un commento

10.000 visite.Grazie a tutti!!!

Sembrava un traguardo impossibile eppure ce l’ho fatta e questo grazie a voi! 10000 visite in 525 giorni è un risultato alquanto soddisfacente e significativo,perchè vuol dire che quel poco che ho scritto è stato comunque apprezzato. Il mio blog nasce l’1 Agosto 2007 in seguito ad un periodo non bellissimo e nonostante la continua presenza dei miei amici,in questo momento difficile,sentivo l’esigenza di sfogarmi ancora cominciando a scrivere qualcosa.

Dopo aver scritto 2-3 interventi,c’è stato l’abbandono totale del mio Space,anche perchè essendo privo di contenuti non raggiunsi nemmeno le 100 visite nei primi 5 mesi di vita.Alla fine mi sono deciso a rinnovarlo in modo tale dai permettere un pò a tutti una piacevole navigazione,tramite elenchi informativi,banner pubblicitari e interventi riguardanti notizie di musica,politica,economia e cronaca. Poi il 2008,è stato l’anno della svolta,grazie anche a mio cugino,i risultati iniziarono a farsi notare. Nel giro di un mese questo blog rientrò come primo risultato nei motori di ricerca (Google,Virgilio,Yahoo e MSN),gli articoli venivano letti la media di 20 volte al giorno,gli elenchi cominciarono a dare i risultati attesi,raggiungendo nel luglio 2008 un risultato sbalorditivo…352 visite giornaliere. E’ comunque vero che ci sono molti altri blog più visitati,però sono felice del risulato raggiunto,per questo ringrazio tutti voi che mi avete visitato e che continuerete a farlo,perchè solo voi potete darmi le giuste motivazioni per continuare a scrivere e tramettere informazioni.

                                                                                                                                                                                    Raffò

Pubblicato in Intrattenimento | 4 commenti

Figlio di un Re – Cesare Cremonini

Ed ecco il terzo singolo estratto da "Il Primo Bacio sulla Luna" di Cesare Cremonini,trasmesso in tutte le radio da Venerdì 23 Gennaio 2009.
Quanti modi esistono per espimere l’amore?
Chi non è mai stato innamorato?
E’ possibile non esserlo mai?
Esistono categorie di persone che non saranno mai travolte dall’amore?
 
Figlio di un Re
 
Che tu sia figlio di un re o capo di stato,
che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato,
che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane,
guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire…
Anche tu come me…

Che giri a destra o a sinistra, vero o per finta
è così: la tua impressione è solo un punto di vista.
E non importa quale donna sposi o come si chiama,
ciò che hai fatto in questa vita o in una vita passata,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi cambiare il tuo cognome e usare un nome inventato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire…
Anche tu come me,
l’amore soltanto l’amore può farti guarire
Anche tu come me…

Comunque vada, che tu sia Dolce o Gabbana,
che tu sia figlio di una guerra Santa giusta o sbagliata,
non importa se dormi in una villa o per strada,
che tu sia uomo, donna, frocio, Lucio Dalla o Sinatra,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
l’amore soltanto l’amore può farti guarire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire…
l’amore è là dove sei pronto a morire
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire…
e partire…

Pubblicato in Musica | Lascia un commento

Australia.Donna gelosa,incendia il pene di suo marito.

Voleva punirlo per la sua sospetta infedeltà. Ha studiato il suo piano nei minimi dettagli: è andata a letto con lui, poi, mentre il marito dormiva, è saltata giù dal letto ed è andata a prendere del liquido infiammabile. E’ stato un attimo: l’ha riversato sul suo pene e gli ha dato fuoco, come una miccia. Ma quella che voleva essere una semplice, dolorosa e crudele punizione, si è trasformata in tragedia. E adesso, la 44enne australiana Rajiini Narayan dovrà rispondere in tribunale dell’omicidio del marito Satish, che non è sopravvissuto alle ferite riportate.

In preda alla "gelosia", la donna ha messo a punto il suo piano lo scorso 8 dicembre, riferisce la Bbc. Da allora Rajiini ha sempre sostenuto di non volere uccidere il marito. "Volevo solo bruciare il suo pene, perché volevo che appartenesse solo a me e a nessun’altra. Non pensavo che tutto questo potesse accadere", avrebbe confessato la donna, secondo quanto riferito dal suo avvocato, Lucy Boord.

Il marito, in un primo momento, era rimasto gravemente ferito e Rajjini avrebbe dovuto rispondere soltanto di tentato omicidio. Ma le cose, per lei, si sono complicate. L’uomo è morto e l’accusa è cambiata. L’incendio, tra l’altro, ha provocato alcuni danni all’abitazione della coppia.

Adesso Rajiini è in custodia cautelare, in attesa dei risultati della perizia psichiatrica.

 

Fonte Virgilio

Pubblicato in Cronaca | 3 commenti

Auguri di Buon Natale

 

 

www.augurimessenger.it
Auguri!
Ciao, quest’anno gli auguri li ho voluti fare in un modo originale.

Visualizza i miei auguri su www.augurimessenger.it

Fai i tuoi auguri con Windows Live e www.augurimessenger.it

Pubblicato in Feste | Lascia un commento

La renna Rudolph

Hai presente quella renna col naso rosso? Bene quella è la Renna Rudolph che vive al Polo Nord. Una renna speciale in grado di condurre il gruppo. Lei, assieme a Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle, Comet, è una delle renne che traina la slitta di Babbo Natale, anzi la guida, durante la Vigilia di Natale. Grazie a lei e alle sue compagne a Natale, i bambini buoni ricevono i doni che Babbo Natale ha preparato dopo aver letto le tantissime letterine. Tornando alla storia, devi sapere che la renna Rudolph si distingue però dalle altre per via del suo naso, che non è nero e nemmeno umido, ma è un naso rosso che si accende. A dir la verità, più che un naso è un nasone luminoso. La povera Rudolph ha sofferto molto, in quanto è sempre stata presa in giro dalle sue compagne e fino all’anno scorso tendeva ad isolarsi per evitare umiliazioni, nonostante la mamma ed il papà la consolassero. Verso la sera del giorno precedente la Vigilia di Natale, Babbo Natale era molto teso. C’era una nebbia talmente fitta che non si riusciva a vedere ad un palmo dal naso. "Eh adesso che faccio?" continuava a ripetersi Babbo Natale. "Come faccio a portare i regali con questa nebbia. I bambini domani non troveranno niente sotto l’albero, che colpa ne hanno loro?". Piangeva e guardava le sue renne scuotendo la testa, alchè anche Rudolph iniziò a diventar triste ed il suo naso si accese ancor di più. Babbo Natale iniziò a fare i salti di gioia e le renne si chiedevano "questo è matto". "Eh no, care renne, io non sono matto. Rudolph ci farà luce e ci guiderà con il suo naso rosso". Rudolph lì per lì era imbarazzata, ma poi le sue compagne, che fino a poco tempo prima la prendevano in giro, si resero conto di essere state stupide ed iniziarono a fare applausi e a festeggiare Rudolph incoraggiandola nel suo nuovo ruolo. Sappi che l’anno scorso tu hai ricevuto i regali proprio perchè Rudolph ha illuminato la strada alla slitta di Babbo Natale. Ed anche quest’anno la piccola Renna Rudolph le sue amiche aiuteranno Babbo Natale a portare i regali a te e a tutti gli altri bambini.

Pubblicato in Feste | Lascia un commento

La vera storia di Babbo Natale

Il primo donatore di regali, fu San Nicola nel 300 d.C. a Myra (attuale Turchia). Nato da una ricca famiglia rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all’età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell’epoca. Le leggende raccontano che era solito donare grandi sacchi di oro e di gettarli addirittura dalla finestra, in maniera tale, che i più poveri, potessero raccoglierli. Qualche anno dopo, divenne arcivescovo, ma un arcivescovo un po’ particolare, con una lunga barba bianca e un cappello in testa rosso. Dopo la sua morte fu fatto Santo; in quei periodi la Chiesa Cattolica festeggiava la nascita di Cristo e fu da allora che San Nicola fu inserito nel calendario. Quando avvenne la scissione fra la Chiesa Cattolica e quella Protestante, questi ultimi non desiderarono più festeggiare San Nicola, quale esempio di generosità e carità cristiana, troppo legato alla Chiesa Cattolica, fu così che ogni nazione creò il proprio Babbo Natale. Per gli Inglesi era “Father Christmas“; sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio, per i Francesi “Pere Noel” e per i Tedeschi “Weihnachtsmann” (l’uomo del Natale). Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica, vollero avere anch’essi il loro “Babbo Natale” e lo chiamarono “Il Grande Padre del Gelo”, ma invece del consueto abito rosso, lo vestirono di blu. Per gli Olandesi fu “Sinterklaas”, che poi diventò Santa Claus, a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani. Tutte queste figure, si differenziano fra di loro, solo per il colore delle proprie vesti, chi rosso, chi blu, chi nero, ma le uniche cose che hanno in comune sono la lunga barba bianca e distribuire doni. Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all’anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse “A visit from St. Nicholas”, dove lo descrisse come un vecchio elfo paffuto e grassottello. L’ultima e la più importante reincarnazione di Babbo Natale si ha dal 1931 al 1966, quando Haddon Sundblom disegnò la famosa immagine di Babbo Natale per la pubblicità della Coca Cola e questo è quel personaggio che noi europei conosciamo maggiormente.

Pubblicato in Feste | Lascia un commento

La Tombola

La tombola napoletana nacque nel 1734 per una diatriba sorta tra il re Carlo III di Borbone, che era deciso ad ufficializzare il gioco del lotto nel Regno, perchè se fosse rimasto clandestino avrebbe sottratto introiti alla casse dello Stato, ed il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, che riteneva il gioco del lotto un amorale e ingannevole diletto per i suoi fedeli. Alla fine riuscì a spuntarla il re, ma a patto che nella settimana delle festività natalizie il gioco venisse sospeso perchè il popolo non doveva distrarsi dalle preghiere. Il popolo che non voleva rinunciare a giocare si organizzò in un altro modo: i novanta numeri del lotto furono racchiusi in un" panariello" di vimini e furono disegnati i numeri su delle cartelle, così la fantasia popolana trasformò un gioco pubblico in un gioco a carattere familiare. Il nome tombola deriva dalla forma cilindrica del pezzo di legno dove è impresso il numero e dal rumore che questo fa nel cadere sul tavolo dal panariello, che una volta aveva la forma del tombolo. Ai novanta numeri del gioco furono dati significati diversi, che variano da regione a regione; quelli della tombola napoletana sono quasi tutti allusivi e talvolta scurrili. Molto famose a Napoli sono le tombolate dei "femminielli" dei vicoli dei quartieri popolari della città. Ecco di seguito i numeri e il loro significato:

1 L’Italia

2 ‘ A criatura (il bimbo)

3 ‘A jatta (il gatto)

4 ‘O puorco (il maiale)

5 ‘A mano (la mano)

6 Chella che guarda ‘nterra (organo sessuale femminile)

7 ‘A scuppetta (il fucile)

8 ‘A maronna (la madonna)

9 ‘A figliata (la prole)

10 ‘E fasule (i fagioli)

11 ‘E surice ( i topi)

12 ‘E surdate ( i soldati)

13 Sant’ Antonio

14 ‘O mbriaco (l’ubriaco)

15 ‘ O guaglione (il ragazzo)

16 ‘O culo (il deretano)

17 ‘A disgrazia (la disgrazia)

18 ‘O sanghe ( il sangue)

19 ‘ A resata (la risata)

20 ‘A festa (la festa)

21 ‘A femmena annura (la donna nuda)

22 ‘O pazzo (il pazzo)

23 ‘O scemo (lo scemo)

24 ‘E gguardie (le guardie)

25 Natale

26 Nanninella (diminuitivo del nome Anna)

27 ‘ O cantero (il vaso da notte)

28 ‘E zzizze (il seno)

29 ‘O pate d”e criature (organo sessuale maschile)

30 ‘E palle d”o tenente ( le palle del tenente- riferito all’organo sessuale maschile)

31 ‘O padrone ‘ e casa (il proprietario di casa)

32 ‘O capitone (il capitone)

33 Ll’anne ‘ e Cristo (gli anni di Cristo)

34 ‘A capa (la testa)

35 L’aucielluzzo (l’uccellino)

36 ‘ E castagnelle ( sorta di petardi )

37 ‘O monaco (il frate)

38 ‘E mmazzate (le botte)

39 ‘A funa ‘nganna (la corda la collo)

40 ‘A paposcia (ernia inguinale)

41 ‘O curtiello (il coltello)

42 ‘O ccafè (il caffè)

43 ‘A femmena ‘ncopp” o balcone (la donna al balcone)

44 ‘E ccancelle (il carcere)

45 ‘O vino (il vino)

46 ‘E denare (i denari)

47 ‘O muorto (il morto)

48 ‘O muorto che parla (il morto che parla)

49 ‘O piezzo ‘ e carne (il pezzo di carne)

50 ‘O ppane (il pane)

51 ‘O ciardino (il giardino)

52 ‘A mamma (la mamma)

53 ‘O viecchio (il vecchio)

54 ‘O cappiello (il cappello)

55 ‘A museca (la musica)

56 ‘A caruta (la caduta)

57 ‘O scartellato (il gobbo)

58 ‘O paccotto (liimbroglio)

59 ‘E pile (i peli)

60 Se lamenta (si lamenta)

61 ‘O cacciatore (il cacciatore)

62 ‘O muorto acciso (il morto ammazzato)

63 ‘A sposa (la sposa)

64 ‘A sciammeria (la marsina)

65 ‘O chianto (il pianto)

66 ‘E ddoie zetelle (le due zitelle)

67 ‘O totano int”a chitarra (il totano nella chitarra)

68 ‘A zuppa cotta (la zuppa cotta)

69 Sott’e’ncoppo (sottosopra)

70 ‘O palazzo (il palazzo)

71 L’ommo ‘e merda (l’uomo senza princìpi)

72 ‘A meraviglia (la meraviglia)

73 ‘O spitale (l’ospedale)

74 ‘A rotta (la grotta)

75 Pullecenella (Pulcinella)

76’A funtana (la fontana)

77 ‘E diavule (i diavoli)

78 ‘A bella figliola (la bella ragazza)

79 ‘O mariuolo (il ladro)

80 ‘A vocca (la bocca)

81 ‘E sciure (i fiori)

82 ‘A tavula ‘mbandita (la tavola imbandita)

83 ‘O maletiempo (il maltempo)

84 ‘A cchiesa ( la chiesa)

85 Ll’aneme ‘o priatorio (le anime del purgatorio)

86 ‘A puteca (il negozio)

87 ‘E perucchie (i pidocchi)

88 ‘E casecavalle (i caciocavalli)

89 ‘A vecchia (la vecchia)

90 ‘A paura (la paura)

Pubblicato in Feste | Lascia un commento